Il presidente della FIA incolpa l'hating online per la partenza di Masi
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Michael Masi ha ricevuto molti messaggi d'odio dopo il finale della stagione 2021 di Abu Dhabi, dove Max Verstappen è riuscito a superare il rivale Lewis Hamilton per il titolo mondiale all'ultimo giro. Le decisioni della FIA durante il periodo di safety car hanno permesso all'olandese di avere questa possibilità. Secondo Mohammed Ben Sulayem, la partenza di Masi è dovuta principalmente alle minacce ricevute.
In vista della stagione 2022, Masi è stato sostituito come direttore di gara. Lo scorso luglio, la FIA ha confermato che l'australiano aveva ufficialmente lasciato l'organo di governo. In precedenti interviste, Masi ha parlato delle minacce di morte e dell'odio online che ha dovuto sopportare dopo gli eventi di Abu Dhabi.
Masi non è certo l'unica persona all'interno della FIA a essere stata minacciata dopo decisioni controverse. Anche la commissaria Silvia Bellot ha dovuto affrontare l'odio online dopo il Gran Premio degli Stati Uniti a causa della decisione di punire Fernando Alonso.
Masi non ha voluto continuare a causa delle minacce
A Marca Mohammed Ben Sulayem ha fatto sapere che gli abusi online devono finire. Il presidente della FIA incolpa i messaggi di odio online per la partenza di Masi. "Sono stati commessi degli errori umani e credo che anche lui non volesse continuare a causa dei messaggi negativi sui social media. È stato ingiusto per lui. La FIA lo ha sempre sostenuto. È la stessa cosa che sta succedendo a Silvia".
Ben Sulayem afferma di aver ricevuto anche lui minacce per ribaltare i risultati di Abu Dhabi 2021, ma di non aver preso sul serio i messaggi. Il presidente della FIA ritiene che si debbano prendere seri provvedimenti per contrastare l'odio online, perché può causare gravi danni allo sport.